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Intervista a T.M.E. S.r.l.

  • Anno fondazione impresa: 1995
  • Anno associazione Consorzio: 1999
  • Classe di fatturato: 4 mln €
  • Prodotti trattati: Fluid Ends per Pompe Fango, componentistica per Oil&Gas (tees, crosses, adapter spools, spacer spools, flanged connectors, drill stem subs etc)
  • Mercati in cui si è presenti: principalmente Extra UE, area MENA, Nord e Sud America.

Ringraziamo l’ing. Gandini, Production Manager di Tecno Meccanica Emiliana S.r.l. per aver partecipato alla nostra intervista:

Buongiorno ing. Gandini, può descriversi il percorso di crescita dell’azienda T.M.E. sui mercati internazionali?

Tecno Meccanica Emiliana ha sempre avuto un focus sull’estero in quanto nasce nel 27 ottobre 1995 occupandosi del settore del Drilling, in particolare per l’Oil&Gas. Anche se all’epoca i nostri clienti principali erano sul territorio nazionale, la nostra produzione era tutta destinata all’estero. L’azienda si è specializzata nella produzione di componentistica per le Pompe Fango, più precisamente i Fluid End e per anni si è mantenuta come fornitrice di grandi aziende presenti in Italia.

Dal 2011 avviene la prima importante presenza diretta sui mercati esteri con l’inizio di una partnership in Arabia Saudita che continua tutt’oggi. Successivamente l’azienda si espande in Sud America nel 2018. L’anno seguente vi è un’ulteriore apertura verso gli Stati Uniti dove abbiamo intrapreso un percorso di differenziazione dei prodotti: non più legati al Drilling, quanto alla realizzazione di corpi valvole speciali per il settore dell’energia idroelettrica.

Può parlarci meglio dell’azienda e dei suoi prodotti?

Come accennavo la Tecno Meccanica Emiliana S.r.l. fin dall’inizio ebbe la volontà di creare una struttura aziendale articolata in tre diverse attività fra loro strettamente complementari (studio/progettazione, carpenteria meccanica, lavorazioni meccaniche con macchine utensili CNC e tradizionali), con l’obiettivo di proporre alla Clientela un unico interlocutore per una gamma di servizi più completa possibile, anche e soprattutto in relazione alla fornitura di lotti numericamente ridotti o addirittura del singolo pezzo e di prototipi.

L’attività di studio/progettazione viene svolta dall’ufficio tecnico ubicato in Piacenza, mentre carpenteria e lavorazioni meccaniche sono localizzate in due distinti stabilimenti, aventi una superficie destinata alla produzione rispettivamente di mq. 1.200 e di mq. 2.000, ed entrambi ubicati nella Zona Industriale Ponte Trebbia di Calendasco (PC). Dal marzo 2003 l'Azienda è certificata secondo la norma ISO 9001 e, a partire da luglio 2013, ha ottenuto le certificazioni in accordo a API 6A – API 7-1 – API 7K – API 8C e API Q1. Queste certificazioni ci hanno consentito nel tempo di espanderci sui mercati esteri e proporci direttamente, in particolare alle grandi società che si occupano di Drilling nel settore dell’Oil & Gas. Tecno Meccanica Emiliana realizza, oltre ai Gruppi Fluid End, diversi altri componenti che vengono impiegati negli impianti di perforazione ed estrazione di petrolio e gas (tees, crosses, adapter spools, spacer spools, flanged connectors, drill stem subs, ruote dentate, ingranaggi, corone, pignoni, carrucole a più gole, casse teste motrici, camicie, pistoni, ecc...); inoltre, presso il proprio ufficio tecnico, ha la possibilità di progettare e costruire anche parti per applicazioni speciali su richiesta del cliente.

Potete parlarci del vostro rapporto con il CEPI? 

Fin dagli inizi abbiamo avuto un grande supporto dal CEPI per quello che riguardava tutta la documentazione per la gestione delle spedizioni e degli ordini verso l’estero, anche a partire da informazioni base come il tipo di bancali, o la contrattualistica necessaria per iniziare un rapporto con i nostri partner esteri o direttamente i clienti.

L’esperienza del Consorzio è stata utile anche durante le fasi di negoziazione per la modifica o l’inserimento di elementi contrattuali di valore prettamente commerciale, come per esempio le condizioni di esclusività o riservatezza che devono essere gestite correttamente per non avere brutte sorprese successivamente.
Anche durante tutta la fase di apertura della partnership in Arabia Saudita che prevedeva l’apertura di una struttura di supporto tecnico-operativa in loco e per quello che riguardava le questioni relative alle tassazioni differenti che abbiamo riscontrato nei vari paesi (come in Egitto ed Arabia Saudita) è stato prezioso il supporto del CEPI.

Infine ci avvaliamo del supporto del Consorzio per tutte le partecipazioni fieristiche di T.M.E.: in Texas, negli Emirati Arabi, in Italia e in Russia, il CEPI è stato d’aiuto per organizzare la partecipazione, reperire i servizi fondamentali, quelli linguistici ed anche gli allestimenti.

Quali sono i vostri attuali progetti per il futuro?
L’espansione verso il mercato dell’energia idroelettrica costituisce sicuramente una linea di differenziazione rispetto all’Oil & Gas. Tuttavia possiamo dire senza dubbi che la crisi dovuta alla pandemia Covid non ha avuto un impatto rilevante sulle nostre attività: le perforazioni sono continuate in quanto legati a cicli di produzione e vendita molto più estesi di un singolo anno solare e comunque, laddove le nuove opere si erano arrestate, abbiamo continuato a lavorare per eseguire tutte le riparazioni, sostituzioni e manutenzioni necessarie al buon funzionamento degli impianti.

È anche importante ricordare che dal 2019 T.M.E. si è dotata di nuovi macchinari che per dotazione e specificità sono quasi unici in Italia. Questo ci consentirà di poter gestire internamente anche le commesse di prodotti molto più grandi in termini dimensionali e di migliorare notevolmente i tempi di consegna, consentendoci quindi di poter dare soluzioni più specifiche e personalizzate ai nostri clienti in tempi più rapidi e mantenendo l’assoluto controllo sugli standard di qualità richiesti in tutti i processi di produzione.